Il caso Eurovita pare giunto a conclusione, infatti è stata raggiunta l’intesa tra cinque grandi compagnie assicurative e 25 banche distributrici per risolvere la crisi. Ivass proroga fino al 31 ottobre il blocco dei riscatti.
Il caso della compagnia Eurovita iniziato a luglio 2022 (clicca qui) è arrivato a conclusione, come annuncia anche l’Ivass (organi di controllo delle assicurazioni). Cinque importanti compagnie del sistema assicurativo (IntesaVita, PosteVita, Generali, Unipol, Allianz) e venticinque banche distributrici hanno raggiungo l’intesa per risolvere la crisi.
Tuttavia Ivass “con il Provvedimento n. 0159483 del 30 giugno 2023 ha disposto, ai sensi dell’art. 188, comma 3-bis, lettera b), del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, la proroga degli effetti della sospensione della facoltà dei contraenti di esercitare i riscatti regolati dai contratti di assicurazione e di capitalizzazione stipulati con Eurovita SPA. La proroga si rende necessaria per consentire l’ordinato trasferimento delle polizze. Essa copre il periodo fino al 31 ottobre 2023, per tenere prudenzialmente conto dei possibili tempi tecnici richiesti dalla realizzazione del trasferimento stesso”.