A partire da oggi, giovedì 2 gennaio, è possibile presentare la domanda per ottenere la Prestazione Universale dedicata agli anziani non autosufficienti. L'importo è di 850 euro mensili che integrano l’assegno di accompagnamento per gli anziani con un bisogno assistenziale gravissimo (certificato dall’Inps), età superiore a 80 anni e basso reddito (Isee non superiore ai 6000 euro annui)
Istituita con il decreto legislativo 29/2024, la Prestazione Universale è erogata in via sperimentale dall'Inps e destinata agli ultraottantenni non autosufficienti con uno specifico bisogno assistenziale definito “gravissimo”.
Il periodo di sperimentazione andrà dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026. La domanda potrà essere presentata online all’INPS a partire dal 2 gennaio 2025, tramite la pagina “Decreto Anziani – Prestazione Universale”, utilizzando l'identità digitale sia rivolgendosi a un patronato.
Requisiti
- età anagrafica pari o superiore a 80 anni;
- livello di bisogno assistenziale gravissimo, individuato dall’INPS, sulla base delle informazioni sanitarie a disposizione nei propri archivi e delle indicazioni fornite dalla commissione tecnico-scientifica;
- valore dell'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) per le prestazioni agevolate di natura sociosanitaria, in corso di validità, non superiore a 6mila euro;
- titolarità dell'indennità di accompagnamento;.
La Prestazione Universale sarà erogata con cadenza mensile e l'importo è composto da:
- una quota fissa monetaria, corrispondente all'indennità di accompagnamento (531,76 euro nel 2024);
- una quota integrativa, definita “assegno di assistenza”, pari ad euro 850 mensili, finalizzata a remunerare o il costo del lavoro di cura e assistenza, svolto da lavoratori domestici con mansioni di assistenza alla persona titolari di regolare rapporto di lavoro, o l'acquisto di servizi destinati al lavoro di cura e assistenza, forniti da imprese qualificate nel settore dell'assistenza sociale non residenziale, nel rispetto delle specifiche previsioni contenute nella programmazione integrata di livello regionale e locale.
Il totale mensile è di 1381,76 euro.
Il tempo di lavorazione è previsto in 30 giorni anche se in alcuni casi la legge può fissare termini diversi. Il Bonus è stato finanziato con 250 milioni di euro il 2025 e 250 milioni di euro per il 2026.
L’INPS provvederà al monitoraggio della spesa al fine di un’eventuale rideterminazione dell’importo mensile della quota integrativa, qualora si verifichi uno scostamento fra il numero di domande pervenute e le risorse finanziarie individuate dal legislatore.
Attualmente in Italia, secondo l'Istat, ci sono oltre 3,8 milioni di persone non autosufficienti