Continuano le buone notizie nel settore dell'energia elettrica. Arera ha comunicato che nel secondo trimestre 2024 i prezzi diminuiranno del 19,8%. Questo è l'ultimo aggiornamento del prezzo di Maggior Tutela per i clienti non vulnerabili che dal 1° luglio passeranno automaticamente al Servizio a Tutele Graduali.
Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) ha comunicato che nel secondo trimestre 2024 si registrerà una diminuzione del prezzo per l’energia elettrica (19,8%) rispetto al primo trimestre 2024, per le famiglie che sono ancora nel mercato tutelato.
Il calo è giustificato principalmente dal trend ribassista che ha caratterizzato l’andamento dei prezzi del gas naturale e dell’energia elettrica verso la fine dello scorso anno e nei primi mesi dell’anno in corso e che sta subendo un rallentamento a causa delle crescenti tensioni geopolitiche. Le aspettative di prezzo del mercato del gas naturale per il secondo trimestre 2024, favorite da un livello degli stoccaggi europei che - complice un inverno relativamente mite - risulta storicamente elevato alla fine della stagione di erogazione, si sono tradotte in una stima del prezzo dell’energia elettrica (PUN) pari a circa 83 €/MWh.
Nel dettaglio delle singole componenti in bolletta, il prezzo finale per la famiglia tipo risulta così di 20,24 centesimi di euro al kWh, comprensivo di imposte, contro i 25,24 centesimi di euro al kWh del trimestre precedente. La variazione del -19,8% è sostanzialmente legata alla diminuzione complessiva della spesa per la materia energia (-22,5%) controbilanciata dal rialzo degli oneri generali di sistema (+2,72%). Restano invariate, invece, le tariffe di rete regolate (Trasporto e gestione contatore).
In termini di effetti finali la spesa per la famiglia-tipo nell'anno (compreso tra il 1° luglio 2023 e il 30 giugno 2024) sarà di circa 662 euro, -47.7% rispetto ai 12 mesi dell'anno precedente (1° luglio 2022 - 30 giugno 2023).
Arera ricorda che dal 1° luglio, tutti i clienti non vulnerabili serviti in Maggior Tutela passeranno automaticamente al Servizio a Tutele Graduali, con il fornitore selezionato tramite asta in quella zona. Questo servizio transitorio sarà attivo per poco meno di tre anni (fino al 31 marzo 2027) al termine dei quali, in mancanza di una scelta espressa, i clienti continueranno a essere riforniti dallo stesso venditore sul mercato libero.
Per i clienti vulnerabili, invece, ARERA continuerà ad aggiornare trimestralmente le condizioni economiche della Maggior Tutela, fino all’esperimento delle aste previste dal Decreto-legge 181/23 (c.d. Dl ‘sicurezza energetica’).
I clienti domestici elettrici già passati al mercato libero hanno il diritto di rientrare nel servizio di maggior tutela fino a fine giugno 2024. Per farlo occorre rivolgersi all’esercente il servizio di maggior tutela del proprio Comune. ARERA ha pubblicato sul proprio sito l’elenco degli esercenti e la modalità per ricercarli in base al Comune. In alternativa è possibile chiamare lo Sportello per il Consumatore all’ 800 166 654.
Nonostante il minor esborso per le bollette elettriche rispetto ai 12 mesi precedenti, non bisogna abbassare la guardia e mettere in atto alcune pratiche per cercare di risparmiare. Quindi bisogna attivarsi con comportamenti virtuosi e far giocare la concorrenza.
I consigli per risparmiare
- Passa alle lampadine a LED: in casa hai ancora delle lampadine alogene o a incandescenza? A parte che ormai da anni ne è vietata la vendita, ma se continui a usarle sappi che stai consumando molto di più (almeno 10 volte tanto). Le lampadine a led hanno anche altri vantaggi: durano molto di più (almeno 15.000 ore, mentre le vecchie a incandescenza 1000/1500) e sono così diffuse che ormai oggi costano molto meno rispetto ai primi anni in cui vennero poste in commercio.
- Usa il frigorifero in modo più razionale: tienilo staccato dal muro almeno di 10 cm (alcune marche forniscono dei distanziatori appositi), in questo modo favorirai l’aerazione. Non riempirlo tutto fino all’ultimo centimetro quadro! Regola la temperatura in modo che non superi i 6°C.
- Usa la stufetta giusta: preferisci quelle a basso consumo, ovvero quelle alogene, al quarzo o a infrarossi. Il costo leggermente maggiore viene compensato dalla maggiore efficienza energetica. E cerca, se possibile, di non regolarle alla massima temperatura.
- Per il ferro da stiro… stendi i panni a rovescio, per evitare pieghe, e metti in basso la parte più pesante. Così facendo, il capo sarà già parzialmente “stirato”. Stira solo i panni che ne hanno strettamente bisogno. Evita la formazione di calcare per conservarne l’efficienza. Se il contratto per la fornitura di corrente lo prevede, stira di sera, quando l’energia elettrica costa un po’ meno.
- Lavastoviglie, no ai lavaggi lunghi: meglio preferire il programma Eco e avviarla quando è a pieno carico.
- L’aspirapolvere andrebbe spento quando si sposta il divano, per esempio, o altri oggetti. Meglio evitare la funzione “turbo”, quando presente, inutile per le pulizie di tutti i giorni.
- Lava i vestiti in acqua tiepida o, meglio ancora, fredda. Evita il prelavaggio: meglio avviare la lavatrice per 10 minuti, poi spegnerla e infine lasciare i panni in ammollo per un’ora. In questo modo si può risparmiare un terzo dei consumi elettrici. Ovviamente, meglio usarla a pieno carico (senza caricarla eccessivamente) e di sera (se il tuo contratto prevede una tariffa bioraria).
- Per risparmiare utilizzando il forno elettrico, cerca innanzitutto di non aprirlo troppo spesso. Così facendo eviterai dispersioni di calore. Un trucco “smart” è quello di spegnerlo un po’ prima che la pietanza sia completamente cotta, per sfruttare efficacemente il calore residuo.
- Per quanto riguarda il condizionatore, se possibile è meglio usare la funzione di deumidificazione: i consumi sono inferiori e l’effetto di rinfrescamento si ottiene lo stesso. Occhio all’impostazione della temperatura, inutile impostarla a valori troppo bassi (d’estate) e troppo alti (in inverno): non fa bene alla salute, e nemmeno alle nostre tasche.
- Stand by: in casa ormai è tutto un proliferare di luci e lucette che spuntano da qualsiasi apparecchiatura che consumi corrente. Prese singolarmente, l’assorbimento di corrente che ne deriva è irrisorio. Sommate, e moltiplicate per un anno, possono costituire una discreta cifra. Anche il caricabatterie dello smartphone consuma. Quindi, meglio spegnere del tutto (idealmente tramite ciabatte) televisori, lettori blu-ray, forni a microonde e quant’altro.
- Classi energetiche alte per risparmiare: se il tuo obiettivo è quello di coniugare risparmio energetico ed efficienza energetica, l’ideale è sostituire gradualmente i vecchi elettrodomestici di casa con altri a basso consumo che abbiano una etichetta energetica più vicina alla classe A.
- Cambia fornitore di energia: sei un consumatore saggio e applichi già i consigli proposti qui sopra? Allora dai un’occhiata alla bolletta e probabilmente ti accorgerai che stai pagando troppo. Meglio, quindi, passare a un altro fornitore che proponga tariffe più vantaggiose.
Far giocare la concorrenza
Risparmiare sull’energia elettrica significa anche saper comparare le tariffe (vedi portale). Un mercato concorrenziale favorisce la riduzione dei costi. Per questo controllare le offerte e cambiare eventualmente gestore, rappresenta una maniera intelligente per ottimizzare i costi della bolletta della luce.
Ma se non mi ricordo il mio consumo annuo? Nessuna paura, ci viene incontro uno strumento predisposto sempre da ARERA, il Portale dei Consumi (vedi portale) attraverso il quale si accede ai propri dati relativi alle forniture di energia elettrica e di gas naturale, compresi quelli storici e le principali informazioni tecniche e contrattuali con modalità semplice. Attenzione per accedere bisogna essere in possesso del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).
Se sei in difficoltà e desideri una consulenza sulle bollette di luce e gas, telefona allo 041/5330832 - 833 oppure invia una mail a