La Polizia Postale ha lanciato l’allarme, sono in aumento i casi di truffa connessi alle compagnie fantasma. Ecco i consigli per non cascarci.
La Polizia Postale nei giorni scorsi ha lanciato l’allarme: sono in crescita le truffe legate alla polizza rc auto. In pratica, tramite social netwok, blog, pagine internet o altri sistemi, vengono pubblicizzate compagnie assicurative con premi bassi ma che non esistono.
Bisogna prestare molta attenzione perché se si sottoscrive una polizza con compagnie che non esistono, per la legge è come circolare senza copertura assicurativa. In caso di controllo delle forze dell’ordine è prevista una sanzione (art. 193 codice della strada) che varia dagli 868 ai 3.464 euro per circolazione senza assicurazione auto e il sequestro del veicolo. Inoltre in caso di incidente se la responsabilità è dell’automobilista senza assicurazione, i soggetti danneggiati ottengono il risarcimento tramite il Fondo di Garanzia Vittime della Strada, che in seguito esercita il diritto di rivalsa sul responsabile il quale non avendo l’assicurazione risponde dei danni con il proprio patrimonio.
Come evitare la truffa? Ecco alcuni consigli
- Il premio molto basso rispetto a quello che è stato pagato l’anno precedente. Esistono le differenze tra le diverse compagnie ma a fronte di un premio pagato di 700 euro se trovo una compagnia che mi offre per soli 150 euro la polizza alle medesime condizioni, è un campanello d’allarme;
- Il metodo di pagamento, se vengono forniti i dati di una carta prepagata oppure si richiede un bonifico e il titolare del conto, dopo che abbiamo effettuato un controllo sul sito (che trovi qui), non risulta iscritto al Registro Unico degli Intermediari (RUI), è un secondo campanello d’allarme;
- Attenzione anche al nome della compagnia, spesso vengono usati nomi simili a compagnie note e conosciute con l’obiettivo di diminuire la diffidenza da parte del consumatore;
- Le compagnie che operano su internet devono sempre indicare: indirizzo della sede, recapito telefonico, numero di fax e di posta elettronica (informazioni normalmente presenti sui siti truffa) nonché numero e data di iscrizione al Registro Unico degli Intermediari, queste due ultime informazioni non vengono fornite dalle compagnie fantasma;
- Qualsiasi veicolo a motore immatricolato in Italia deve essere necessariamente assicurato da imprese con sede legale in Italia o con imprese estere autorizzate nel Paese di origine ed essere abilitate in Italia in regime di stabilimento (con una sede stabile) o di libertà di prestazione di servizi (senza sede stabile). Per sapere quali sono basta consultare sul sito Ivass la lista delle compagnie italiane ed estere ammesse ad operare in Italia e l’elenco degli avvisi relativi a casi di contraffazione o di società non autorizzate: vedi qui;
- In caso di dubbi non esitare a chiamare il Contact Center Consumatori dell’IVASS al numero verde gratuito 800 486661 dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 14:30.