Terminata la corsa per fare domanda e ottenere il bonus trasporti che ha conosciuto momenti di intenso traffico fin dai primi secondi di apertura del portale. L’appuntamento è al primo novembre per ottenere gli eventuali residui generati dal mancato utilizzo dei bonus richiesti nel mese di ottobre.
Il portale per fare domanda del bonus trasporti (vedi qui) oggi ha avuto una giornata molto intensa. La corsa per ottenere il bonus utilizzando i fondi residui generati dal mancato utilizzo dei bonus richiesti nel mese di settembre o il nuovo finanziamento di 12 milioni di euro (clicca qui) è terminata poco prima delle ore 17:00. Adesso non resta che attendere le ore 8,00 del primo novembre quando sarà possibile effettuare un nuovo tentativo di richiesta per usufruire degli eventuali residui generati dal mancato utilizzo di bonus richiesti nel mese di ottobre 2023. Ovviamente, i fondi residui non saranno molti.
Chi può richiedere il Bonus Trasporti a partire dal 1° novembre
Il Bonus è riconosciuto esclusivamente alle persone fisiche che nell’anno 2022 hanno conseguito un reddito complessivo non superiore a 20 mila euro. Attenzione perché il reddito è personale, questo significa che in una famiglia, anche se i genitori superano entrambi i 20mila euro, la domanda per i figli a carico può essere fatta ugualmente.
Il buono può essere pari fino al 100% della spesa da sostenere, nel limite massimo di 60 euro, ed è utilizzabile per l’acquisto di abbonamenti annuali o mensili relativi ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale ovvero per i servizi di trasporto ferroviario nazionale. Restano esclusi i servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino.
Il buono trasporti è nominativo e non cedibile a terzi, inoltre non costituisce reddito imponibile per il beneficiario e non rientra nel calcolo ISEE.
Attenzione, se in famiglia vengono acquistati due abbonamenti (ad es. per i figli) è possibile richiedere due buoni però è necessario fare due domande distinte.
Il portale per ottenere il bonus si trova a questo indirizzo: portale. Per accedere è necessario essere in possesso di SPID o CIE. Bisogna fornire le necessarie dichiarazioni sostitutive di autocertificazione e indicare l’importo del buono richiesto a fronte della spesa prevista, nonché il gestore del servizio di trasporto pubblico. Alla fine del processo si otterrà un codice da mostrare al momento dell’acquisto.
Il buono è spendibile presso un solo gestore dei servizi di trasporto pubblico e deve essere utilizzato entro il mese di emissione presentandolo alle biglietterie del gestore del servizio di trasporto pubblico selezionato; il quale a sua volta accede al portale verificandone la validità. In caso positivo viene subito rilasciato l’abbonamento richiesto e il gestore provvede a registrare sul portale l’utilizzo del buono, indicando l’importo effettivamente fruito dal beneficiario stesso.
Le domande saranno accettate in ordine cronologico fino all’esaurimento dell’importo residuo.
Ricordiamo che se l’importo dell’abbonamento è superiore ai 60 euro oppure non se ne ha diritto, si può sempre ricorrere, in sede di dichiarazione dei redditi il prossimo anno, alla detrazione del 19% con un limite massimo di 250 euro. L’agevolazione riguarda sia le spese sostenute direttamente, sia per conto dei familiari fiscalmente a carico.